Fumare la pipa
Se si cerca la definizione di pipa su un motore di ricerca qualsiasi, si troveranno testi simili a: "arnese per fumare costituito, nel tipo diffuso nei paesi occidentali, da un piccolo recipiente tondeggiante, detto fornello, nel quale brucia il tabacco e che continua con una cannuccia, a cui è unito un bocchino attraverso il quale si aspira il fumo".
L'etimologia di questo termine, utilizzato in Italia a partire dal XVII secolo, è però ancora incerta; alcuni sostengono che "pipa" derivi dalla parola francese arcaicamente utilizzata per indicare una cannuccia mentre altri affermano che abbia un'origine più antica da far risalire al sanscrito, passando poi per il greco e il latino, e che abbia a che fare con la sfera ornitologica.
Oggetti simili alla pipa, utilizzati però per fumare altri tipi di erbe solitamente provenienti dal Medio Oriente, sono stati usati fin dall'antichità. Con l'introduzione del tabacco nel Vecchio Continente come conseguenza alla scoperta delle Americhe è iniziata poi, a partire dal XVI secolo, una lenta transizione verso la pipa come la intendiamo e la conosciamo noi oggi.
Fumare la pipa, però, non è un gesto così automatico e veloce: rispetto al fumare una sigaretta, elettronica o meno,
la pipa racchiude in sé una ritualità antica, una memoria di una tradizione che risulta essere, allo stesso tempo, passata e attuale, obsoleta ma ancora vivissima. Per utilizzare questo oggetto è infatti necessario dotarsi di molto più di una pipa, del tabacco e dei fiammiferi; occorrono molti accessori per trasportarlo, conservarlo, pulirlo e mantenerlo in buone condizioni.
Ovviamente, viste le dimensioni della pipa, questa avrà alcune "controindicazioni" se messa a confronto con la lontana cugina sigaretta: risultando più ingombrante e pesante, avrà ripercussioni sulla forma delle tasche che verranno inevitabilmente sgualcite e deformate e sulla salute dei denti e dei muscoli mascellari che dovranno abituarsi a sorregerne il carico. Inoltre, necessita anche di molta manutenzione e pratica per riuscire ad utilizzarla al meglio, riuscire a non farla spegnere numerose volte, avere successo nel pulirla accuratamente e lucidarla.
Anche il carico economico non è del tutto indifferente in quanto, per possedere una pipa di buona qualità e tutto l'occorrente, è necessario preventivare almeno un centinaio di euro. La pipa è spesso considerata come un oggetto associato, nell'immaginario collettivo, ad una persona anziana, ma questo non deve scoraggiare appassionati e curiosi più giovani che desiderano avvicinarsi a questo mondo magico ed esclusivo.
L'arte di fumare la pipa: una pipa dritta Savinelli serie eleganza
L'arte di fumare la pipa: una pipa freeform Volkan liscia
L'arte di fumare la pipa: una pipa curva Salmaso serie Scirocco