Manutenzione della pipa
Una volta ogni sette o dieci giorni - tutto dipende dal lavoro cui è sottoposta la pipa - si dovrà procedere ad
una pulizia più radicale, di vera e propria manutenzione. Procediamo con ordine: si vuota, si pulisce e si asciuga l'interno del fornello, lo si gratta con la lama del curapipa, se ne levigano le pareti con la carta e si procede al passaggio degli scovolini, come di consueto, ricorrendo però questa volta al liquido sciogli nicotina. Il tutto si può eseguire in due metodi diversi, nel primo s'inserisce uno scovolino asciutto nel foro terminale del bocchino e lo spinge fin a farlo spuntare dal foro del fornello. Poi si versa delicatamente - badando a non macchiare il legno - un po' di liquido sciogli nicotina nel fornello e si spinge avanti e indietro lo scovolino, senza mai estrarlo dal bocchino. Alla fine, soffiando si farà uscire il liquido e si ripeterà l'operazione, inserendo uno scovolino nuovo: questa volta il liquido che esce dovrebbe essere limpido. Nel secondo s'intinge fino ad un terzo lo scovolino nel liquido, lo s'inserisce nel foro del bocchino e lo si spinge più volte avanti e indietro. Lo si estrae, s'intinge un nuovo scovolino e si ripete l'operazione. Si finisce con qualche passata mediante scovolini nuovi e asciutti.
La pupizia periodica della pipa: Scovolini conici abrasivi Lubinsky
La pupizia periodica della pipa: Kit di pulizia Savinelli
La pupizia periodica della pipa: Curapipe Lubinsky
Pulizie quotidiane della pipa
Più che di pulizia, si dovrebbe parlare di pulizie quotidiane, perché dopo ogni fumata il buon fumatore procede ad una rapida pulizia del suo strumento. Nello specifico, dopo ogni fumata si dovrà
togliere con la lama del cura pipa ogni residuo di tabacco sul fondo o sulle pareti del fornello, solo così la pipa sarà sempre in gran forma e potrà emanare una fragranza del tutto particolare garanzia di ottime fumate. Quando si è esalato l'ultimo sbuffo di fumo, occorre lasciar passare qualche secondo prima di procedere alla pulizia della pipa: è infatti necessario che lo strumento si raffreddi in parte, cosi che i residui di vapori presenti nel cannello e nel bocchino si depositino sotto forma di goccioline.